Parabola di un fui qualsiasi(ora)
Fino ad ora lo sospettavo fortemente ma credevo ci potessero essere delle eccezioni, ora ne sono certo! Non puo' esistere cio che io ho inteso per ......., troppo debole la natura umana per inseguire e perserverare verso un sogno. E se mai qualcuno avra' la forza di provarci non restera' che un goccia in un mare di lacrime nascoste sotto spessi strati di ipocrisia, costui sara' quindi costretto a convertirsi suo malgrado all' aridita' del mondo oppure vivere solitario nel proprio personale edificio mentale, fatto si di coraggio e verita', retto si dall' orgoglio di non essersi piegati al potere di una maggioranza insulsa e prepotente, un senso comune forviato, ma pur sempre un edificio da eremita' che rifiuta il mondo dolorosamente ma non ha il potere di cambiarlo!
Maledetto sia quel giorno in cui si puo' decidere di voler ragionare con la propria testa, di poter decidere se essere o non essere, di poter scegliere se cavalcare il libero arbitrio o leggerlo solo sui libri di filosofia, di voler credere oppure non credere. Maledetto sia quel giorno e cio che ad esso seguira'.
Voglio essere in catene a vita, lobotomizzatemi il cervello, vi prego, lasciatemi solo lo stretto indispensabile, con il tronco encefalico posso vivere tranquillamente e non mettermi in testa strane idee. Avro' i miei istinti elementari. Avro' i miei stimoli di base. Ma niente altro. Niente Giornate no. Niente congetture mirabolanti. Niente di tutto questo. Voglio essere anch' io schiavo felice di un meccanismo che non riesco a comprendere, voglio anch' io la mia gabbia d' oro. Lasciatemi libero di essere la creatura piu' insignificante del creato senza che io mi senta in colpa. Non voglio piu' essere burattino e burattinaio allo stesso tempo. Voglio che qualcuno tiri le fila per me.
Da domani voglio essere cosi! Esattamente cosi! Faro' solo discorsi superficiali. Non diro' mai veramente quello che penso. Non mi azzardero' paradossalmente neanche a pensarlo. Azzerero' ogni traccia di me in me. Vestiro' alla moda. Parlero' di quante sono belle quelle merdose scarpe di Gucci o Prada o che cazzo ne so, diro' quanto e' carina quella maglietta del cazzo di Dolce&Gabbana o Valentino, sbavero' per la macchina piu' potente che potro' permettermi, sognero' un giorno di comprarmi una fuoriserie dei miei coglioni, Desiderero' la donna meno schifosa che sembrera' cagarmi salvo poi piantarla per un offerta migliore, parlero' di cosa si fa sabato sera, di quanto era bello l' ultimo squallido locale di tendenza che anno aperto, cerchero di piazzare la mia lingua in bocca a quanti piu' esemplari femminili possibili per potermi poi vantare della mia vena di maschio ganzo e predatore, non mi guardero' mai allo specchio, invidiero' nel profondo del mio cuore chi ha piu' di me salvo poi diventare come lui qualora se ne presentasse l' occasione, schiaccero' chi e' piu' debole, piu' piccolo' o semplicemente piu' sincero, faro' del fatto di avere un villone stratosferico una Ferrari in garage e una moglie oca, pompinara e con due tette enormi il mio sogno. Odiero' la gente come me ora, perche' saranno gli unici in grado di mettermi a nudo. Ma fortunatamente saranno sempre una insignificante minoranza.
Ecco qua, direttamente dal centro della mia testa questo sara' il nuovo me stesso. Il prossimo ora vostro me stesso, il fui io ma poi ci ripensai. Non e' affatto difficile capire ora come sono fatto no?! Guardate la TV. Non leggete libri. Date retta al popolo bue. Rifiutate ogni opinione che non sia frase fatta! Tutto qua. Facile vero'?! Non e' affatto difficile capire come sono fatto ora.
Stronzi ipocriti vigliacchi e bastardi vi auguro di di restare strangolati tra le catene invisibili del vostro benessere immondo. Voi tutti. Dal primo all' ultimo! Volglio che non se ne salvi neanche uno!!
O tutto questo o il piu' assuluto nichilismo. Caro vecchio Nietzsche, alla fine hai sempre ragione tu!
Addio.
2 Comments:
Se vorresti il sole a mezzanotte e una moglie oca e pompinara, sai benissimo che le due cose sono inconcigliabili. "Non puoi tradire te stesso", quante volte l'hai sentito dire? Molte. E quando ti raccontavano tutte quelle vaccate sulla bella principessa e dell'incredibile principe che andava a salvarla, sappi che erano solo delle storielle per illuderti dell'esistenza di un mondo migliore. Neanche loro ci credevano, prova a chiedergli adesso. Carissimo "io fui quel che ero", se t'ostini a voler essere il comunemente accetto, sappi che l'atteggiamento in cui ti sei imbarcato e' come una droga nelle vene.
Che ti esalta nella perversione.
Che fa comparire le stelle nella vasca d bagno.
Che ti succhia l'animo.
Che ti fa assaporare miele d'acacia avariata.
La storia non siamo noi, e' solo la convinzione che essa ci sia il motivo per cui viviamo ancora.
Alterni interni in un infinito ripetersi d'eventi.
Il sole a mezzanotte esiste. Alza lo sguardo.
Per favore, almeno la lingua italiana lasciatela fuori dalle vostre seghe mentali.
Arancia Rossa: se VOLESSI il sole a mezzanotte, ti prego, mi si gela il cuore a leggere un'ipotetica storpiata in questo modo. E so che lo sai benissimo anche tu, e che la prossima volta starai più attento. Il tuo commento è bellissimo, ed è un peccato che perda tutto il suo fascino dalle prime due parole. :)
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