Tu credi?
La gente dimentica sempre che ogni cosa ha una e una sola precisa collocazione temporale. Nella domanda: "Come stai?" che spesso ci si rivolge, è implicito l’ oggi. Come sta oggi? Ovviamente, tant’ è vero che domani potrò stare diversamente da oggi; talmente banale che lo si da per scontato.
Il vero nocciolo è che ciò che ci caratterizza come persona in maniera assoluta e solo una fotografia del nostro istante di nascita. Io sono io, e lo sarò sempre fino a quando non morirò. I miei genitori sono i miei genitori, e lo saranno sempre. Ma tutto il resto cambia. La gente non dovrebbe mai scordarlo.
Qual’ è il tuo colore preferito? Quali sono le tue tendenze politiche? Quale persona ami di più? E quale odi di più? Quale pensi sia la tua vera vocazione e quale invece il destino ti prospetta? Che auto vorresti? Oggi, oggi oggi!!
Ponetevi le stesse domande tra dieci poi venti poi trenta anni? Avrete risposte completamente diverse, lo sapete anche voi, no?!
E allora per favore, ricordate quanto ogni credo, anche il più nobile sia solo una cosa effimera e imparate a non prendervi mai sul serio. Mai. E mi riferisco anche al più mastodontico dei credi. Suvvia non scandaliziamoci se lo dico, ormai le favola è durata fin troppo a lungo. Un Papa serio cosi risponderebbe: Credi in Dio? Oggi si, domani si vedrà!
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