Potrei andare in piazza davanti a un milione di persone e spiegar loro cosa non va nel mondo. Potrei cantare una canzone trasmessa poi da tutte le radio che esplicasse i mali del mondo d’ oggi.
Potrei fare del cinema e mostrare a tutti voi l’ ipocrisia e il non-senso della morale odierna. Potrei fare un intervento in TV a reti unificate e spiegare come ogni convinzione, per quanto diffusa, non è un criterio di verità, anche se legata alla buona coscienza.
Potrei dire a tutti voi di leggere più Nietzsche o di cercarvi un vostro pensiero conduttore.
Potrei pubblicare un best-seller dove dimostrerei come la maggior parte della gente muoia senza neanche accorgersi di vivere.
Potrei fare tutto questo. Ma a che pro?
E’ l’ applauso del mondo ciò che cerco?
E’ approvazione quella che cerco?
La verità cari miei, senza falsa modestia o peli sulla lingua, è che io considero buona parte delle persone fondamentalmente delle teste di cazzo! Niente di personale o offensivo, per carità, solo delle teste di cazzo. Non che odi il prossimo. Ma oltre un certo livello di astrazione filosofico-logica-teologica (ovviamente non è di sterile nozionismo che sto parlando) ribadisco, teste di cazzo!
Non è comunque un situazione irreversibile, per qualcuno c’è sempre speranza.
Perciò, perché sprecarsi ad indicare la via ad un branco di caproni che non sa neanche di esistere?! Perche?! Tanto un giorno io morirò e non ne avrò cavato niente se non (forse) il sopraccitato applauso del mondo.
Ma se desiderassi davvero quello probabilmente avrei anche ben poco da insegnare!
Tutto qua.
E’ qui che mi accorgo (al di la del mio superIo) di un essere una persona intimamente poco altruista.
Egoismo, vieni a me fratello, e fammi vivere in questo pseudomondo panna-montato!