Monday, February 20, 2006

Cinquanta cose da odiare

1) L' alitata alcolica subito dopo che qualcuno ha bevuto.
2) L' odore di fumo stantio in una stanza.
3) Quando una ragazza con le gambe brutte si mette la minigonna.
4) I cani piccoli che abbaiono tanto.
5) I periodi troppo lunghi quando leggo.
6) La gente che ai semafori si mette nella corsia sbagliata e poi ti taglia la strada.
7) Quando manca la corrente proprio mentre sto scrivendo un post.
8) Quando cambiano i palinsesti televisivi all' ultimo secondo.
9) I panini del McDonald troppo imbottiti che strabordano di roba unta.
10) Una ragazza con un bel seno che si mette un maglione largo che non lo valorizza.
11) Quando al cinema mi si siede vicino uno sconosciuto.
12) I link pendenti in internet.
13) La neve sporca.
14) Rimanere a corto di idee.
15) Fare gli addominali.
16) Quando la mia vicina di casa che mi abita di fronte chiude la finestra per spogliarsi.
17) Farmi fare una foto.
18) Le vecchie che cercano di parlarmi del tempo sull' autobus.
19) Le vecchie che cercano di parlarmi del tempo in colonna in posta.
20) La gente che mi fissa.
21) Gli incotri di pugilato che non finiscono per KO.
22) Quando il sole picchia ma non scalda.
23) La gente che segue la moda come un vangelo....
24) ...e poi lo nega spudoratamente.
25) Il fatto che nei film "Lo squalo" lo squalo non vinca mai.
26) Gli streap-tease che non finiscono con un nudo integrale.
27) I tombini messi male sul manto stradale.
28) La sensazione che da il roosbeef in gola.
29) Gli scrittori che da anni vivono solo sugli allori
30) I panini troppo duri da masticare
31) La birra schifosa che non va giu.
32) Gli insulsi sciperi studenteschi.
33) Non slacciarsi i jeans quando ho finisto di mangiare.
34) I bagni negli hotel che al posto della finestra hanno una minuscola ventola.
35) Le canzoni belle rovinate perche' mischite a rap mediocre.
36) La gente in ritardo.
37) Quando cerco qualcosa e poi mi accorgo di averla in tasca da ore.
38) Non ricordare qualcosa che ho letto su uno dei miei libri preferiti.
39) I professori universitari saccenti che si credono superuomini.
40) Quando in un film porno la scena del blowjob dura troppo.
41) Le gelaterie che non hanno il gusto "cioccomenta".
42) I centri commerciali affollati.
43) La canzoncina "Tanti auguri a te...".
44) I sensi unici mal segnalati.
45) Quando una ragazza si trucca troppo.
46) I bambini viziati e grassocci con il cellulare in mano gia' a otto anni.
47) I cadaveri di rane chiacciate sulla strada.
48) La concezione umana del divino.
49) Il casino tipico delle discoteche.
50) Le porte per cui non sai se tirare o spingere per aprirle.

Thursday, February 16, 2006

Considerazione inattuali riguardo la bisessualita'

Qual' e' mai la prossima tappa del processo di demoralizzazione della nostra cultura, quella occidentale?! Ci abbiamo messo cinque secoli per liberarci almeno un po' del primo paletto che la nostra civilta' ci imponeva: Dio.
Certo non e' ancora finita', ancora molto tempo deve passare prima che il pensiero di Dio non sia piu' forviante per i nostri superIo, tuttavia siamo sulla strada giusta.
Allora la nuova e forse ultima tappa verso il momento zero, quel momento in cui riusciremmo ad essere davvero noi stessi senza piu' essere manomessi da una societa' deviante, io direi sia proprio l' orientamento sessuale.
Siamo ancora tutti molto legati al concetto di uomini con donne e donne con uomini. Certo, non nego che per un istinto naturale di conservazione della specie, parte di questo protocollo non possa che restare inalterato, ma il punto e' che per molti di noi anche solo immaginare di fare sesso con una persona dello stesso sesso e' semplicemente disgustoso. Quantomeno per un uomo. Per le donne sembra che il pensiero sia invece un po' meno rigettato ma comunque rimanga un gigantesco tabu. Se non altro non se ne parla.
Eppure nessuno ha stabilito l' orientamento sessuale di un individuo quando nasce. E' vero solo che per procreare questi e' attratto dal sesso opposto. Ma questo non ha niente che vedere con la soddisfazione sessuale o con il sesso come semplice strumento di piacere.
Inutile che vi ricordi che tra i greci la bisessualita' era normale. L' omosessualita' era vissuta come qualcosa di naturale.
So che quasi nessuno condividera' questo discorso, forse tra cento anni questo post avrebbe piu' senso.
In ogni caso la verita' e' comunque questa.
Il prossimo passo per la vera liberta' si chiama 'bisessualita'. O quantomeno prendere in considerazione l' idea.
E per quanto voi possiate fuggire da questa realta' essa vi seguira' dovunque andrete.
L' amoralita' e' il momento germinale della liberta. E questa deve necessariamente prescindere da qualsiasi struttura teologica e di interazione sociale precostituita: Dio e il sesso!
Tutto il resto e' fumo negli occhi.